Nuovo Bando ISI: 370 milioni di euro alle imprese per investimenti e sicurezza
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Bando ISI 2018: al centro i progetti di investimenti in sicurezza del lavoro e acquisto macchinari.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Bando ISI 2018: al centro i progetti di investimenti in sicurezza del lavoro e acquisto macchinari.
Il D.Lgs. n. 231/2001 ha compiuto sedici anni l’8 giugno, eppure non sembra manifestare quella “vivacità” che ci si aspetterebbe da un teenager. Nonostante la disciplina sulla responsabilità da reato degli enti rappresenti una delle principali e più profonde innovazioni del nostro sistema penale, si continua infatti a registrare una certa ritrosia ad adottare un Modello 231.
Il campionario dei soggetti interessati all’applicazione della responsabilità amministrativa è ampio e comprende tutti gli enti forniti di personalità giuridica, le società e associazioni anche prive di personalità giuridica. Se a questo si aggiunge la constatazione di quanto sia altrettanto ampio il campionario dei reati presupposto, nonché quanto punitivo sia il sistema delle sanzioni (che vanno da quelle pecuniarie a misure interdittive anche gravi, come la sospensione di licenze e concessioni), davvero non si comprende la ragione del perché l’adozione del modello registri un così scarso successo.
Modello 231: uno strumento utile per tutelare le attività aziendali.
Per una corretta gestione aziendale, senza rischi e successive penalizzazioni, ogni azienda dovrebbe dotarsi di un proprio Modello D. Lgs. 231/2001: quest’ultimo deve essere predisposto “su misura” della realtà organizzativa alla quale fa riferimento e deve quindi derivare da un’attenta analisi dei processi aziendali, al fine di determinare l’esposizione della società stessa ai reati contemplati nel decreto.
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo, sia nella sua fase di realizzazione sia nella successiva fase di implementazione, viene inoltre configurato quale completamento dei sistemi presenti nell’Organizzazione. Pertanto non è uno strumento aziendale a sé stante, ma risulta interattivo con il sistema di gestione qualità e ambiente (ISO 9001, ISO 14001/ EMAS e/o di responsabilità sociale (SA 8000 o SCR), il sistema di controllo e gestione sicurezza (D. Lgs. 81/2008 – OHSAS 18001), il sistema Privacy (D. Lgs. 196/2003) etc.
Tutti i vantaggi di una corretta implementazione del Modello 231
Alla luce di quanto rilevato, è ormai chiaro che il Modello 231 rappresenta per un’azienda una vera fonte di tutela e, per certi aspetti, anche di vantaggio competitivo. Tanti sono infatti i pro derivati da una corretta attuazione del modello, che non comprendono solo l’eliminazione di commissioni di reati e successive sanzioni (pecuniarie e interdittive), ma che comportano persino un miglioramento nella gestione delle attività aziendali. Ad esempio,
a guadagnarci sono anche la salute dei lavoratori e la salute dell’ambiente: tutte pratiche che da portano beneficio anche all’immagine e alla reputazione dell’azienda, che in questo modo mantiene la fiducia degli stakeholders, il valore per azionisti e per il mercato.
Se vuoi adottare anche tu un Modello 231 per le tue attività aziendali, contattaci al numero 0545.900600: un nostro operatore sarà disponibile entro un minuto!
L’introduzione del D.Lgs. 231/2001 ha stabilito che le imprese possono essere chiamate a rispondere in sede penale relativamente ad alcuni reati commessi nell’interesse delle imprese stesse o a vantaggio dai propri amministratori o dipendenti. Un quadro normativo complesso che disciplina la responsabilità delle imprese e che va ad aggiungersi, senza peraltro sostituirla, a quella delle persone fisiche che hanno materialmente commesso il reato. Inoltre, con l’introduzione di tale principio è stata prevista anche la possibilità per le imprese di dotarsi di un Modello di organizzazione, gestione e controllo con funzioni di prevenzione e contrasto all’interno dell’azienda per quanto riguarda i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001.
Per le imprese ridurre il rischio di essere chiamati a rispondere per uno di questi reati può essere fondamentale. Adottando il Modello 231, infatti, si ottiene uno strumento difensivo nell’ipotesi di contestazione di uno dei reati previsti. Invocare la propria diligenza organizzativa può essere utile per ottenere l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità (dato che l’art. 6 del decreto attribuisce un valore esimente al Modello 231).
Il Modello 231 è un sistema complesso che si articola in diverse componenti, quali, ad esempio, forme di organizzazione, linee guida, principi, procure, deleghe, procedure e programmi di formazione. Ovviamente, affinché esso sia efficace in caso di contestazione di reato, è bene che esso sia adottato ed efficacemente attuato dall’impresa.
I vantaggi dell’applicazione del Modello 231 per le imprese comunque non si limitano alla possibilità di escludere la responsabilità in caso di reato, ma consentono all’impresa di avere una maggiore chiarezza organizzativa e un migliore bilanciamento tra poteri e responsabilità, di ridurre i rischi di indisponibilità dei sistemi e dei dati con conseguente riduzione delle conseguenti perdite. Oltre a questo è notevole anche il miglioramento dell’immagine aziendale e la sua percezione da parte di clienti e fornitori.