Arriva la Patente a Crediti – Sicurezza nei Cantieri

Quando si parla di salute e sicurezza nei cantieri non si può non fare riferimento all’importanza della patente a crediti, uno strumento estremamente efficace che permette di monitorare e incentivare il comportamento sicuro degli operai, riducendo il rischio di incidenti e migliorando complessivamente la sicurezza sul lavoro.

Chi opera nel settore edile deve sapere, quindi, che dal 1 ottobre 2024 entrerà in vigore la nuova patente a “punti” per i cantieri, come previsto dal Decreto legge 2 marzo ‘24, n.19, successivamente modificato in data 12 aprile 2024, a seguito dell’emendamento approvato alla Camera di Bilancio.

Questa “patente edilizia” viene rilasciata in formato digitale dalla sede territoriale competente dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, secondariamente al possesso di altri requisiti, di cui parleremo meglio nei prossimi paragrafi.

Se sei interessato all’argomento e desideri operare nel rispetto delle leggi vigenti in tema di sicurezza e salute sul posto di lavoro, nelle prossime righe troverai informazioni preziose per il tuo business.

Patente a punti: legge di riferimento e requisiti del richiedente

Come anticipato, il 2 marzo 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 52 del 2 marzo 2024) il decreto legge n. 19 del 2 marzo 2024, che introduce “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza“. Tra le varie norme, è stata istituita la patente a punti per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.

Il decreto legge sopra indicato, modifica l’articolo 27 del Decreto Legislativo n. 81/2008, relativo al “Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti“, sostituendolo integralmente con una nuova normativa.

Questa prevede l’obbligo per tutte le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili (definiti dall’art. 89, comma 1, lettera a) del d. lgs. n. 81/2008) di dotarsi di una patente digitale.

Requisiti per l’ottenimento della patente a punti

La patente, rilasciata dalla sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), richiede il rispetto dei seguenti requisiti:

  1. Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato.
  2. Conformità agli obblighi formativi previsti dall’art. 37 del d. lgs. n. 81/2008 per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori.
  3. Rispetto degli obblighi formativi prescritti per i lavoratori autonomi.
  4. Possesso di un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido.
  5. Disponibilità del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
  6. Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).

Patente a punti per cantieri: utilità e metodo di ottenimento

La patente a punti per cantieri o come meglio specificato dalla legge della “Patente a crediti per la sicurezza nei cantieri“, non è altro che una certificazione simile alla patente del Codice della Strada, nata per incentivare e premiare le aziende che dimostrano un impegno concreto nell’adozione di misure di prevenzione e miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Non sono obbligati al possesso della patente a crediti coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale. Sono esonerate dalla patente a punti anche le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione SOA (Società Organismi di Attestazione), con classifica III o superiore.

Inoltre, per la verifica dell’idoneità tecnico professionale di ogni appalto/subappalto, il committente/l’appaltatore deve richiedere (alle imprese ed ai lavoratori autonomi) anche il possesso della patente o dell’attestato di qualificazione SOA.

Rilascio della patente a crediti per cantieri

La patente a crediti per cantieri viene rilasciata in formato digitale presso la competente sede territoriale dell’Ispettorato, previo soddisfacimento dei seguenti requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente (vedi paragrafo precedente).

Il possesso dei requisiti è quindi autocertificato.

Ovviamente, la patente viene revocata in caso di dichiarazioni non corrispondenti al reale o in caso di insussistenza di uno o più requisiti previsti dalla legge, accertata in sede di controllo.

Decorso un anno dalla revoca, l’impresa (o il lavoratore autonomo) può richiedere il rilascio di una nuova patente a crediti.

Patente a crediti per i cantieri: come funzionano i punti?

Il funzionamento pratico della patente a crediti, inizia con l’ottenimento di 30 punti. 15 di questi, sono essenziali per operare nei cantieri temporanei o mobili.

Al di sotto di 15 punti, è possibile solo completare le attività oggetto di appalto/subappalto in corso al momento dell’ultima decurtazione dei crediti. Tale possibilità, però, non viene concessa sempre, bensì solo nel caso in cui i lavori già eseguiti risultino superiori al 30% del valore del contratto.

I punteggi sono cruciali, poiché indicano il grado di idoneità dell’azienda a operare nel settore edilizio, attestando la sua capacità e serietà nell’adottare politiche di sicurezza efficaci.

Recupero, perdita ed esonero punti patente a crediti

I crediti della patente a punti possono essere persi in molteplici modi.

Tra le modalità più rilevanti, espresse non nella totalità, troviamo:

  • Violazioni di cui all’Allegato “I” 2 del decreto legislativo n. 81/2008: prevista la decurtazione di 10 crediti;
  • Violazioni che espongono i lavoratori ai rischi indicati nell’Allegato “XI” del decreto legislativo n. 81/2008: prevista la decurtazione di 7 crediti;
  • Provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 3, comma 3 e seguenti, del decreto legge del 22 febbraio ‘02, n.12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73: prevista la decurtazione di 5 crediti;
  • Omessa formazione dei lavoratori: che si ritrovano ad operare in ambienti confinati o sospetti di inquinamento, ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n.177. In questo caso la decurtazione prevista è pari ad 1 credito;
  • Omessa individuazione delle zone controllate o sorvegliate ai sensi del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101: con decurtazione prevista di 3 crediti;
  • Omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche: con decurtazione prevista di 3 crediti;
  • Omessa valutazione del rischio di annegamento: con decurtazione prevista di 2 crediti;
  • Omessa valutazione dei rischi collegati a lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie: con decurtazione pari a 2 crediti;
  • Omessa valutazione dei rischi collegati all’impiego di esplosivi: con decurtazione pari a 3 crediti;
  • Violazioni della normativa di sicurezza: a seconda della gravità della violazione accertata, il punteggio viene ridotto tra 5 e 10 crediti. Queste violazioni possono riguardare mancati adempimenti relativi alle misure di sicurezza e prevenzione nei cantieri;
  • Infortunio sul lavoro superiore a 40 giorni: la decurtazione è di 10 crediti. Questo tipo di infortunio comporta anche un’astensione dal lavoro superiore a 40 giorni;
  • Inabilità permanente al lavoro: la decurtazione è di 15 crediti per infortuni che causano un’inabilità permanente, assoluta o parziale, al lavoro;
  • Infortunio mortale: decurtazione di 20 crediti. Un infortunio mortale comporta una perdita significativa di punti, pari a 20 crediti. Inoltre, la patente può essere sospesa per un massimo di 12 mesi in via cautelare, a seconda della decisione dell’autorità competente.

I punti possono essere recuperati/aumentati in base a dei criteri che saranno stabiliti da un futuro decreto ministeriale come previsto dall’art. 27 comma 5 “Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito l’Ispettorato nazionale del lavoro, sono individuati i criteri di attribuzione di crediti ulteriori rispetto al punteggio iniziale nonché le modalità di recupero dei crediti decurtati”. Pertanto, le modalità specifiche di incremento e recupero dei crediti saranno definite in seguito.

Ora che abbiamo visto come avviene la perdita dei punti per la patente a crediti nei cantieri, passiamo a scoprire le sanzioni previste per chi non rispetta le leggi in materia.

Operare nei cantieri senza patente a punti: le conseguenze

Le imprese e i lavoratori autonomi che non possiedono la patente a punti o che operano con un numero di crediti inferiore a 15 sono soggetti a una sanzione amministrativa significativa. La multa ammonta al 10% del valore complessivo dei lavori eseguiti, con un minimo non inferiore a 6.000 euro.

È importante notare che questa sanzione non è soggetta alla procedura di diffida prevista dall’articolo 301-bis del Testo unico sulla Sicurezza, che di solito consente l’estinzione agevolata degli illeciti amministrativi attraverso la regolarizzazione delle condizioni di sicurezza.

Oltre alla sanzione pecuniaria, chi opera senza la patente a punti valida o con meno di 15 crediti viene escluso dalla partecipazione a lavori pubblici. Questa esclusione, regolata dal codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36), ha una durata di sei mesi. Durante questo periodo, l’impresa o il lavoratore autonomo non potrà partecipare a gare d’appalto o essere coinvolto in progetti finanziati con fondi pubblici.

Le stesse penalità si applicano anche a coloro che operano con un punteggio inferiore a 15 crediti. Questo significa che non solo le aziende e i lavoratori senza patente, ma anche quelli con una patente che ha subito troppe decurtazioni, sono soggetti a queste severe conseguenze.

Queste misure mirano a garantire che solo le imprese e i lavoratori autonomi che rispettano rigorosamente le normative di sicurezza sul lavoro possano operare nei cantieri temporanei o mobili. Le sanzioni elevate e l’esclusione dai lavori pubblici rappresentano deterrenti significativi contro l’inosservanza delle regole, promuovendo un ambiente di lavoro più sicuro e responsabile.

Patente a crediti e l’importanza della formazione

Dopo quanto premesso è ormai chiaro che le sanzioni previste in caso di violazione delle disposizioni, unite alla patente stessa, sono progettate per incentivare la conformità alle normative di sicurezza, riducendo il rischio di incidenti e migliorando le condizioni di lavoro nei cantieri.

Uno degli aspetti fondamentali per mantenere e recuperare i crediti è la formazione continua dei lavoratori e dei responsabili di cantiere.

Inoltre, un approccio formativo incrementa anche la consapevolezza dei lavoratori riguardo alle pratiche sicure e alle procedure corrette da seguire sul posto di lavoro.

Inutile dire che la qualità della formazione è essenziale per assicurare che i contenuti siano pertinenti e aggiornati rispetto alle normative vigenti.

Investire nella formazione di qualità porta a numerosi vantaggi:

  • Migliora la competenza tecnica e la conoscenza delle normative, riducendo il rischio di incidenti e infortuni sul lavoro;
  • Dimostra un impegno concreto da parte dell’azienda verso la sicurezza e il benessere dei propri lavoratori, aumentando la fiducia e la soddisfazione del personale;
  • Permette alle imprese di essere sempre al passo con le nuove disposizioni legislative, evitando sanzioni e penalità legate alla mancata conformità.

Lunedì 24 giugno, Beta Imprese terrà un webinar intitolato ‘La patente a crediti in edilizia’. Durante l’evento, approfondiremo questo argomento e risponderemo ai quesiti sollevati dalla nuova normativa.

Il webinar è valido anche come aggiornamento per RSPP, ASPP, Dirigenti, Preposti, Formatori e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) su tutto il territorio nazionale, ad esclusione della Regione Sicilia.

Iscriviti ora al Webinar sulla Patente a Crediti!