Il tema della Giustizia a 360°
Il ruolo delle tecnologie nella riforma della Giustizia, lo sport al tempo del Coronavirus, gli attacchi cyber alle strutture pubbliche e private durante la crisi, e l’avvento della tecnologia 5G: questi i temi affrontati al convegno che ha avuto luogo presso l’Acquario Romano a Roma, dal 29 settembre al 1 ottobre.
La Cassa Forense, in collaborazione con AS Finanza, ha promosso i tre incontri nei quali hanno accettato di partecipare Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro e Giorgio Lattanzi, presidente Emerito della Corte Costituzionale.
Il Salone della Giustizia (giunta all’11° edizione), che mira da sempre a sostenere la cultura della legalità, ha proposto un programma con l’intenzione di spiegare ai cittadini il ruolo della Giustizia, nonché le problematiche ed eventuali soluzioni che fanno parte di questo settore: avvalendosi del contributo di alcuni autorevoli rappresentanti della politica, dell’avvocatura e della magistratura.
Al convegno erano presenti inoltre le Forze dell’Ordine, il ministro della Giustizia, il ministro dell’Interno e della Difesa ed ambasciatori europei e del mondo.
Sono stati incaricati come moderatori delle tre giornate: Massimo Martinelli, direttore Il Messaggero, Roberto Napoletano, direttore Quotidiano del Sud, Anna La Rosa, direttore RAI servizi parlamentari, Marco Damilano, direttore de L’Espresso, Luca Gaballo, direttore Rainews24, Luigi Contu, direttore ANSA, Gian Marco Chiocci, direttore Adnkronos, Alessandro Galimberti, Sole24ore, Francesco Giorgino e Barbara Carfagna RAI TG1, Fiorenza Sarzanini Corriere della Sera e Marina Perna, Ansa economia.
Purtroppo a causa del Covid, quest’anno non è stato possibile per i ragazzi di alcune scuole superiori e delle Università, presenziare all’evento.
Tra gli argomenti approfonditi al convegno anche la sostenibilità, il bilancio sociale e il lavoro 4.0, l’economia la salute, la tutela, l’ambiente, il lavoro e la sicurezza.
Una iniziativa importante e significativa dunque quella del Salone della Giustizia, che il Presidente Sergio Mattarella ha definito “…preziosa occasione di confronto, una coinvolgente forma di comunicazione”.