Nuova norma UNI 11720 – Novità Professionisti HSE

Nuova norma UNI 11720 – Novità Professionisti HSE

Chi opera nel campo della gestione della salute, della sicurezza e dell’ambiente (HSE), sa bene quanto la recente pubblicazione della nuova norma UNI 11720:2025 segni un cambiamento significativo. 

Con l’obiettivo di risolvere alcune criticità riscontrate nella precedente edizione del 2018, questa revisione introduce novità strutturali, tra cui la definizione di due profili professionali distinti: HSE Manager e HSE Specialist. Mentre il primo è incaricato di funzioni manageriali e decisioni strategiche, il secondo svolge un ruolo più operativo con autonomia tecnica, ma limitata in termini di responsabilità direzionali. 

Inoltre, la norma rivede in modo sostanziale il monte ore formativo richiesto, riducendolo a 120 per il profilo Manager e a 40 per quello Specialist, distribuendole su quattro aree tematiche principali: governance-gestionale, compliance-amministrativa, sicurezza e salute sul lavoro, nonché ambiente. 

Tali modifiche mirano a rendere più accessibili le certificazioni, valorizzando al contempo l’esperienza professionale pregressa e i titoli di studio acquisiti.

In questo articolo analizzeremo i punti della norma, chiarendo i requisiti necessari per sostenere l’esame e ottenere la certificazione, nonché le implicazioni operative per aziende e professionisti. Vogliamo fornire una panoramica chiara delle nuove opportunità e delle sfide che la UNI 11720:2025 comporta, in quanto, per i professionisti HSE, è cruciale conoscerla.

Requisiti per l’esame e la certificazione HSE

La norma UNI 11720:2025 introduce una serie di requisiti aggiornati per quanti desiderano ottenere la certificazione come HSE Manager o HSE Specialist, ridefinendo in modo sostanziale i parametri di accesso all’esame. 

Tali requisiti mirano a garantire che i candidati possiedano un adeguato equilibrio tra percorso formativo ed esperienza professionale, risultando realmente competenti nell’ambito di salute, sicurezza e ambiente (HSE). 

Per quanto riguarda la qualifica di HSE Manager, è previsto un determinato numero di anni di esperienza complessiva, di cui una parte sostanziale dev’essere maturata in ruoli manageriali. Questo criterio consente di assicurare che il candidato abbia effettivamente ricoperto incarichi di responsabilità decisionale, sviluppando capacità gestionali necessarie per coordinare team, definire strategie e raggiungere gli obiettivi aziendali in materia di HSE.

Per la figura di HSE Specialist, invece, la norma richiede un periodo di esperienza mirata in incarichi specialistici, generalmente inferiore rispetto a quello previsto per il ruolo manageriale, ma comunque indispensabile per garantire la padronanza degli aspetti operativi. L’HSE Specialist, infatti, deve essere in grado di affrontare situazioni tecniche e gestire processi complessi, pur non detenendo un’autorità strategica estesa. In questo senso, la UNI 11720:2025 permette di riconoscere profili più giovani o focalizzati su singoli aspetti tecnici, a patto che le competenze acquisite siano adeguatamente documentate.

Un altro aspetto cruciale riguarda il livello di istruzione formale

Il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, di una laurea o di una laurea magistrale influisce sul numero di anni di esperienza richiesti per potersi presentare all’esame. Questo meccanismo punta a valorizzare le conoscenze teoriche acquisite durante i percorsi accademici, offrendo un iter più rapido a chi ha già consolidato competenze fondamentali. Nello stesso tempo, il modello rimane aperto a chi ha costruito la propria professionalità sul campo, maturando negli anni un bagaglio di esperienze utili a coprire tutte le aree tematiche in cui opera l’HSE.

Al fine di conseguire la certificazione, il candidato è tenuto a sostenere un esame articolato che prevede, anzitutto, la verifica del curriculum: occorre dimostrare di aver ricoperto incarichi coerenti con il profilo professionale per il quale ci si candida. Successivamente, sono previste prove teoriche e, in alcuni casi, pratiche, finalizzate a valutare la padronanza delle metodologie e delle tecniche specifiche del settore. La documentazione delle esperienze e la corretta compilazione del proprio storico professionale hanno un ruolo decisivo, poiché testimoniano le responsabilità reali esercitate e il livello di competenza raggiunto.

Oltre a definire i requisiti d’accesso, la UNI 11720:2025 sottolinea l’importanza della formazione continua

Una volta ottenuta la certificazione, i professionisti HSE devono infatti mantenere e accrescere le proprie competenze attraverso corsi di aggiornamento e percorsi formativi, in linea con le evoluzioni legislative e tecnologiche del mercato. Questo aspetto è cruciale per garantire che i professionisti certificati restino sempre all’avanguardia, in grado di rispondere efficacemente alle sfide emergenti in materia di sicurezza sul lavoro, tutela della salute e protezione ambientale.

UNI 11720: implicazioni operative per aziende e professionisti

Le novità introdotte dalla UNI 11720:2025 comportano una serie di implicazioni operative di rilievo sia per le aziende sia per i professionisti che operano in ambito HSE. Questi cambiamenti non si limitano a ridefinire ruoli e requisiti formativi, ma influenzano in modo significativo la gestione complessiva delle attività di salute, sicurezza e ambiente all’interno delle organizzazioni. 

Di seguito, alcuni aspetti fondamentali da considerare:

  • Ridefinizione delle responsabilità interne: l’aggiornamento della norma richiede alle aziende di rivedere le mansioni connesse ai profili HSE, distinguendo chiaramente tra funzioni manageriali e specialistiche. Ciò implica una più rigorosa strutturazione delle gerarchie e dei processi decisionali, con una collaborazione più stretta tra HSE Manager e HSE Specialist, al fine di garantire interventi puntuali e strategicamente coerenti;
  • Adeguamento delle procedure e della documentazione: l’azienda dovrà aggiornare i manuali operativi, i piani di emergenza e le procedure di sicurezza in linea con le nuove indicazioni. Questi adeguamenti non riguardano solamente l’aspetto formale, ma comportano una concreta revisione dei flussi di lavoro, delle responsabilità e dei metodi di monitoraggio;
  • Maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro: la nuova suddivisione delle ore di formazione e la distinzione di profili Manager e Specialist consentono un’organizzazione più efficiente delle competenze. Da un lato, il Manager può concentrarsi sugli aspetti strategici e sul coordinamento di team. Dall’altro, lo Specialist è libero di approfondire materie operative e affrontare situazioni tecniche specifiche, garantendo risultati immediati sul campo;
  • Investimento in formazione continua: sebbene la norma preveda un minor numero di ore formative rispetto alla versione precedente, essa sottolinea l’importanza di un aggiornamento regolare. Per mantenere alto il livello di competenza, l’azienda e i professionisti dovranno pianificare percorsi formativi periodici, finalizzati ad approfondire temi emergenti, tecnologie innovative e buone pratiche internazionali;
  • Benefici in termini di competitività e reputazione un sistema HSE ben strutturato, conforme alla nuova norma, migliora l’efficacia del controllo dei rischi e l’uso delle risorse interne. Ciò non solo riduce gli incidenti e i costi legati a infortuni o sanzioni, ma aumenta la credibilità dell’azienda verso partner, clienti e autorità di vigilanza. Un professionista certificato, a sua volta, beneficia di una maggiore spendibilità del proprio profilo nel mercato del lavoro.

Per i professionisti, l’adeguamento alla UNI 11720:2025 rappresenta l’occasione per consolidare le competenze, qualificarsi secondo standard riconosciuti e inserirsi in contesti aziendali sempre più esigenti

Le aziende, dal canto loro, potranno contare su figure HSE capaci di garantire il rispetto delle normative e, al contempo, di offrire un contributo fondamentale all’innovazione e alla competitività.

Formazione e aggiornamenti: la chiave per una competenza HSE sempre attuale

La formazione rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa l’intera revisione della UNI 11720:2025, poiché un professionista HSE ben preparato incide in modo diretto sulla capacità dell’azienda di gestire efficacemente i rischi. La norma, infatti, non si limita a definire un monte ore iniziale, ma promuove anche un concetto di apprendimento continuo, cruciale per restare al passo con le evoluzioni legislative, tecnologiche e metodologiche del settore.

In particolare, come abbiamo visto in precedenza, la nuova impostazione formativa riduce le ore minime totali rispetto al passato e allo stesso tempo suddivide il percorso in quattro aree tematiche garantendo una copertura completa delle competenze chiave. Questa struttura modulare consente anche agli enti formativi di progettare corsi più mirati, capaci di fornire un apprendimento progressivo e coerente, adattabile alle esigenze specifiche dei partecipanti.

Quattro aree tematiche UNI 11720 – Approfondimento

Le quattro aree tematiche della UNI 11720 coprono l’intero spettro delle competenze fondamentali per un professionista HSE. 

La governance-gestionale si concentra sull’organizzazione aziendale, sulla definizione degli obiettivi strategici e sulla leadership, includendo nozioni di comunicazione interna e valutazione delle prestazioni. 

La compliance-amministrativa riguarda la conoscenza approfondita del quadro legislativo e la corretta gestione di procedure e adempimenti, compresi i sistemi sanzionatori.

La sicurezza sul lavoro e la salute occupazionale trattano la prevenzione degli infortuni, l’analisi e la gestione dei rischi, nonché la promozione del benessere psico-fisico dei lavoratori. 

Infine, la materia ambientale si concentra sulla protezione dell’ecosistema, l’analisi degli impatti ambientali e l’impiego di soluzioni sostenibili per ridurre l’inquinamento. 

In questo modo, il professionista HSE acquisisce una visione globale, capace di integrare le diverse aree per garantire sicurezza e conformità.

Aggiornamento costante previsto dalla nuova norma UNI 11720

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’aggiornamento costante delle competenze. La norma UNI 11720:2025 sottolinea l’importanza per i professionisti HSE di mantenere alta la propria preparazione, prevedendo un aggiornamento triennale di almeno 48 ore, di cui almeno il 50% deve essere svolto tramite corsi con verifica finale dell’apprendimento.

In un mercato in continua evoluzione, dove le best practice e le tecnologie cambiano rapidamente, è infatti fondamentale prevedere sessioni di formazione continua, seminari o webinar di specializzazione, in modo da approfondire temi emergenti come la sostenibilità, i nuovi requisiti ambientali, la sicurezza comportamentale, la gestione dei rischi psico-sociali e molto altro.

Per le aziende che intendono avviare o potenziare il proprio sistema di gestione HSE, investire nella formazione dei collaboratori secondo i requisiti della UNI 11720:2025 rappresenta, quindi, un vantaggio competitivo. 

Da una parte si sviluppano internamente figure in grado di prevenire incidenti, tutelare la salute dei lavoratori e minimizzare l’impatto ambientale; dall’altra, ci si allinea a standard di certificazione sempre più richiesti dal mercato e dai soggetti istituzionali.

Infine, per chi cerca un percorso formativo strutturato, i corsi erogati da enti specializzati offrono percorsi personalizzabili e in linea con quanto previsto dalla normativa. 

Dalle lezioni in aula ai webinar, passando per l’apprendimento digitale, le soluzioni disponibili possono supportare sia i professionisti alle prime armi, sia coloro che desiderano consolidare e aggiornare le proprie competenze. L’obiettivo finale è preparare HSE Manager e HSE Specialist in grado di agire tempestivamente, integrando le best practice nei processi aziendali, per garantire un ambiente di lavoro sano, sicuro e sostenibile.

Il supporto formativo firmato Beta Imprese

Investire nella formazione HSE significa non solo acquisire nuove competenze, ma anche garantire un approccio strategico alla sicurezza, alla sostenibilità e alla gestione del rischio in azienda.

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Per chi sceglie di formarsi con Beta Imprese, il percorso inizia con una valutazione gratuita del CV, utile a individuare il programma più adatto al ruolo di HSE Manager o HSE Specialist. A seguire, proponiamo un piano formativo personalizzato, calibrato sulle competenze richieste dal mercato, così da offrire un reale valore aggiunto a professionisti e aziende.

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