Imprese italiane operanti in Svizzera: cambia l’IVA
Il Governo Svizzero, lo scorso 2 giugno, ha confermato l’entrata in vigore di una rivoluzionaria, per il paese elvetico, revisione della legge sull’IVA. Al di là di tutte le novità prodotte dal nuovo testo legislativo, quella che sembra più rilevante, almeno per le imprese italiane, è rappresentata dall’introduzione di nuovi e diversi criteri di assoggettamento che coinvolgono in particolare le imprese straniere a partire dal 1° gennaio 2018.
Questa modifica legislativa continua quello che è un percorso cominciato nel 2014 con l’introduzione, all’epoca con decorrenza dal 1° gennaio 2015, di un nuovo articolo dell’ordinanza Iva che, per le imprese straniere – e quindi anche quelle italiane, limitava la possibilità di avvalersi dell’istituto del reverse charge, introducendo l’obbligo di assoggettamento al regime Iva svizzero. Per semplificare l’attuazione, la misura introdotta era stata accompagnata da una modifica del procedimento di annuncio per le attività lucrative di breve durata.
Oggi si prosegue su quella strada e a partire dal 1° gennaio 2018 per le imprese italiane scatterà il rischio di assoggettamento all’IVA Svizzera.