Siracusa: quarta edizione del Bando per Start Up

Scade il 28 giugno 2017 il bando emesso dal Comune di Siracusa per le migliori Start Up del territorio, mirato ad incentivare l’occupazione grazie all’avvio di attività dai connotati fortemente innovativi a livello locale. Il bando prevede una serie di contributi dell’importo massimo di euro 10 mila a fondo perduto per Start Up operanti nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, del turismo, dell’industria e dei servizi.

I contributi rilasciati saranno in tutto diciotto per soggetti operanti nel territorio di Siracusa. Per poter partecipare i progetti devono essere promossi da persone disoccupate (singole o in gruppo) che hanno la volontà di avviare nuove microimprese. Grazie al bando, potranno beneficiare di un servizio di consulenza gratuita ed altamente specializzata per la stesura di un business plan sui seguenti temi: turismo culturale, agroalimentare a chilometro zero, trasformazione dei prodotti tipici stagionali, artigianato tradizionale e innovazione.

Per partecipare occorre presentare domanda online sul sito del Comune di Siracusa.

Concorso “Imprese di Valore” : opportunità per le PMI Lombarde

La Regione Lombardia e la Unioncamere Lombardia hanno indetto il concorso denominato “Imprese di valore”, al fine di assegnare un riconoscimento alle imprese lombarde che costituiscono modelli di successo per la capacità di lavorare in una dimensione che continua a muovere la produttività e l’economia, di crescere e rinnovarsi in uno scenario sempre più competitivo, di generare attrattività e di dare un certo valore pubblico alla propria funzione. 

Gli obiettivi del premio sono quelli di valorizzare le buone pratiche che hanno concretamente consentito alle imprese di compiere un significativo progresso o di meglio posizionarsi sul mercato di riferimento rispetto ai concorrenti e attivare meccanismi virtuosi di propagazione delle buone prassi aziendali in grado di stimolare innovazione, competitività diffusa e creazione di nuove progettualità sul territorio.

Il premio diviso in cinque categorie (innovazione, comunicazione, prodotto, continuità generazionale e impegno sociale) vede l’assegnazione di contributi in denaro a partire da 5 mila euro fino ad un massimo di 15 mila euro.

Potranno partecipare al concorso le imprese costituite, attive ed iscritte al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia che hanno una sede operativa nella regione e sono in regola con il DURC.

Per la sola categoria “Continuità Generazionale” le imprese devono dimostrare di essere state attive per un periodo non inferiore ai 70 anni.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 7 giugno 2017 e fino alle ore 12 del 5 settembre 2017.

Efficienza energetica in Campania: fino a 100 mila euro per le PMI

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania emesso il 29 maggio 2017 è stato pubblicato un “Avviso per la concessione di contributi per la realizzazione di piani di investimento aziendali per l’efficientamento energetico”. Grazie a questo nuovo bando sarà possibile per le PMI con sede legale o unità locale in Campania, non soggette agli obblighi di cui all’art. 8 comma 3 del D.Lgs. n. 102/2014, di ottenere un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 100 mila euro.

Gli interventi soggetti a contributi previsti dal bando sono i seguenti:

  • realizzazione di una diagnosi energetica conforme ai requisiti previsti dal D.Lgs. n. 102/2014 Allegato 2;
  • realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico avente tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, tra quelli previsti dalla diagnosi energetica;
  • adozione del SGE (Sistema di Gestione dell’Energia) in conformità al disposto della norma ISO 50001.

C’è da dire che entrambe le prime due realizzazioni sono obbligatorie per accedere al bando, mentre la seconda rimane facoltativa, ma costituisce un requisito di priorità. In sostanza in caso di mancata adozione del SGE, il piano di investimento verrà finanziato esclusivamente in caso di risorse ancora disponibili.

La scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse scade il 14 luglio 2017.

 

Detassazione Premi Produttività per la regione Emilia-Romagna: siglato accordo in data 16/05/2017

Il 16 maggio scorso, tra le organizzazioni regionali di Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confartigianato, CGIL, CISL e UIL e la Regione Emilia Romagna, è stato siglato un importante accordo per la detassazione dei premi di produttività. Vediamone sinteticamente i punti più salienti.

Quanto si risparmierà?

Grazie all’accordo si potranno detassare premi di risultato fino a 3.000 euro di importo, applicando un’imposta sostitutiva pari al 10%.

Cosa sono i premi di produttività?

Sono quei premi legati al raggiungimento di obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. Tali obiettivi devono essere, obbligatoriamente, misurabili e verificabili sulla base di almeno uno dei vari indicatori che sono stati previsti dall’accordo.

Chi ne potrà beneficiare?

I beneficiari sono i dipendenti delle aziende aventi sede legale in Emilia Romagna, anche se svolgono il loro lavoro in unità operative fuori regione, e i dipendenti di aziende che, pur avendo sede legale in altre regioni, operano in unità operative in Emilia Romagna. Per entrambe le categorie di lavoratori vi è la necessità, per beneficiare delle agevolazioni, di non aver superato la soglia di euro 80.000 per redditi derivanti da lavoro dipendente nell’anno precedente.

È possibile optare per altre agevolazioni?

In sostituzione del premio di risultato si potrà scegliere l’erogazione di prestazioni e servizi con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, con l’esenzione totale dell’imposta sostitutiva.

 

SmArt and Coop: al via il bando

La Fondazione CR Firenze e la Legacoop Toscana hanno presentato nei giorni scorsi un bando destinato a nuove imprese cooperative operanti nei settori del turismo e della cultura, aventi una compagine sociale formata da soggetti under 40. La mission del bando è quella di favorire un nuovo  tipo di turismo, più rispettoso dei valori e delle identità territoriali, un turismo attento alla sostenibilità ambientale e al coinvolgimento attivo delle comunità locali.

I due enti hanno messo a disposizione dei soggetti interessati un’apposita area del sito smartandcoop.it sulla quale, fino al 16 giugno 2017, si potranno inviare i progetti. Nello stesso sito è possibile rinvenire tutte le informazioni per partecipare. Preannunciamo che per poter accedere al bando bisogna essere un team di minimo 3 e massimo 5 soggetti al di sotto dei quaranta anni e residenti in Toscana.

Entro il 14 luglio saranno selezionate le idee più meritevoli e che avranno a disposizione uno spazio di co-working presso Impact Hub Firenze e una borsa di studio individuale del valore di 3mila euro. Al termine del percorso, il progetto ritenuto migliore dalla commissione sarà il destinatario di un contributo pari a 10mila euro a fondo perduto, per l’avvio della cooperativa.

Premio Marzotto 300.000 euro alla migliore Start-Up

Il termine per presentare la propria candidatura per la settima edizione del Premio Gaetano Marzotto scade il 12 giugno 2017. Il concorso rivolto alle PMI innovative e alle giovani start-up ha un montepremi di oltre 2 milioni e 500 mila euro, destinato a nuovi imprenditori che siano in grado di far convivere innovazione, impresa e società, creando una sinergia concreta tra il mondo dell’innovazione e quello dell’industria italiani, con un orizzonte internazionale. Un percorso volto a sostenere le PMI innovative e le start up in fase seed in uno spirito di condivisione tra grandi aziende e giovani imprese innovative. 

Il bando Premio per l’impresa, rivolto a società costituite con un fatturato di almeno 100mila euro, prevede un premio pari a 300mila euro, mentre il bando Premio dall’idea all’impresa, rivolto a startup con team dall’età media inferiore a 35 anni, prevede una somma di euro 50mila. Una bella occasione, visto anche che la partecipazione al Premio è gratuita e possono partecipare persone fisiche, team di progetto, startup e imprese già costituite, che abbiano una nuova idea imprenditoriale, in grado di generare una ricaduta economica e un impatto sociale positivo principalmente sul territorio italiano, con sede e base di sviluppo in Italia, ma capacità di crescita internazionale. 

Emilia Romagna – nuovo bando per le Start up

A partire dalle ore 10 del 10 maggio e fino alle ore 17 del 30 novembre 2017 sarà possibile presentare le domande per partecipare al nuovo bando per l’avvio e il consolidamento delle start up innovative ad alta densità di conoscenza, approvato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, con delibera numero 451 del 10 aprile 2017.

Al bando, che ha l’obiettivo di favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, sistemi di produzione e servizi, si rivolge alle piccole e micro imprese, regolarmente costituite come società di capitali (quindi spa, srl, srl uninominali, consorzi, società consortili e cooperative). La dotazione finanziaria pari a 4mln e 500 mila di euro consentirà una ampia partecipazione per tutte le società operanti nella Regione.

Gli interventi ammessi dal bando sono stati divisi in due tipologie (A e B). Per la tipologia A, riservata a quelle società costituite successivamente al 1° gennaio 2014 è previsto il finanziamento relativo alle seguenti spese: macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne; spese di costituzione (max 2.000 euro); spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €); consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Per la tipologia B, riservata alle società costituite dopo il 1° aprile 2012, sono ammessi costi riguardanti: acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali; le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo); macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne; spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto); consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

La presentazione delle domande dovrà avvenire esclusivamente online. Per questo il sito della Regione Emilia Romagna, prima dell’apertura del bando, metterà a disposizione degli utenti un applicativo, denominato Sfinge 2020, per l’inoltro della documentazione.

INVITALIA: altri 100 milioni a tasso zero

La misura “nuove imprese a tasso zero” rivolta alle micro e piccole imprese promosse da una maggioranza di giovani e donne avrà un ulteriore finanziamento di 100 milioni di euro. Lo strumento gestito da INVITALIA ha raggiunto così la somma di 150 milioni di euro su tutto il territorio nazionale. Questo rifinanziamento è stato possibile grazie a risorse liberate dal PON sviluppo imprenditoriale locale 2000-2006. Pertanto INVITALIA continuerà a valutare le domande di finanziamento che le perverranno in ordine cronologico, così da rispettare i tempi di istruttoria che sono previsti per legge.

Per presentare una domanda di finanziamento è necessario registrarsi ai servizi online di INVITALIA ed accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e tutta la documentazione prevista. È importante sapere che per completare tutto l’iter di presentazione occorre essere in possesso di un dispositivo per la firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata.

I soggetti che saranno ammessi al programma di finanziamento dovranno utilizzare conti correnti vincolati sui quali INVITALIA caricherà i contributi. In questo modo sarà possibile pagare in maniera più veloce i fornitori, riducendo l’esposizione finanziaria delle aziende. All’accordo hanno già aderito Banca Popolare del Frusinate, Banca di Piacenza, la Cassa Rurale e artigiana di Boves e la Banca di Credito Cooperativo.

Lazio: nuovi incentivi alle imprese femminili

A partire dalle ore 9:00 del 2 maggio 2017 si potranno inoltrare le domande per partecipare alla terza edizione del progetto “Innovazione sostantivo femminile”, l’iniziativa della Regione Lazio a sostegno della nascita e dello sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi da parte delle donne.

Le risorse messe a disposizione dall’ente regionale ammontano a 2 milioni di euro e sono finalizzate allo sviluppo di progetti in settori strategici quali ambiente, mobilità sostenibile e valorizzazione dei beni culturali. A questi si aggiunge quello della “social innovation”, cioè a soluzioni che sappiano favorire una società inclusiva, innovativa e consapevole. Nelle due precedenti edizioni sono stati finanziati ben 83 progetti.

Il contributo concesso sarà a fondo perduto per una percentuale pari al 70% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 30mila euro per ogni singolo progetto. Per garantire una distribuzione equilibrata delle risorse, la Regione Lazio ha suddiviso i fondi in base alle Province: 200mila saranno destinati alla provincia di Rieti; 250mila per quella di Viterbo; 300mila per ciascuna delle province di Frosinone, Latina e Roma, mentre per i progetti all’interno del territorio di Roma Capitale saranno destinati ben 650mila euro. Qualora non venissero utilizzate, a partire dal 31 agosto 2017 le risorse saranno impiegate indifferentemente in base alla data di arrivo dei progetti.

Le destinatarie del bando sono libere professioniste ed imprese “al femminile”, anche se non ancora formate, e le domande dovranno essere presentate per via telematica, attraverso la piattaforma Gecoweb, fino alle ore 17 del 31 ottobre 2017.