Scioglimento societario: il fisco si rivale sugli ex soci

Lo scioglimento di una società non determina una sollevazione di responsabilità dei soci nei rapporti col fisco. Questo principio è stato espresso dalla sentenza della Corte di Cassazione numero 15035 depositata il 18 giugno 2017. Il nuovo orientamento, emerso da qualche mese in contrasto con passate posizioni giurisprudenziali, ritiene che i soci sono sempre destinati a succedere nei rapporti debitori, già facenti capo alla società cancellata ma non definiti all’esito della liquidazione.

Secondo il nuovo principio, il bilancio di liquidazione costituisce il fondamento sostanziale e il limite della responsabilità dei soci della società cancellata, ma non un criterio di legittimazione processuale. Ovviamente questa continuità nei diritti vale sia dal punto di vista attivo che dal punto di vista passivo. Dal punto di vista attivo perché il socio potrebbe avere interesse a proseguire nel contenzioso avviato dalla società estinta al fine di avere un risarcimento. Dal punto di vista passivo perché il fisco potrebbe essere interessato a farsi riconoscere un credito nei confronti dei soci quando non siano state percepite somme per ragioni non contemplate nel bilancio.

Rimane sempre valido, comunque, il principio stabilito dall’articolo 2495 del Codice Civile, secondo il quale, dopo la cancellazione della società, i creditori non soddisfatti possono rivalersi nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione.

Siracusa: quarta edizione del Bando per Start Up

Scade il 28 giugno 2017 il bando emesso dal Comune di Siracusa per le migliori Start Up del territorio, mirato ad incentivare l’occupazione grazie all’avvio di attività dai connotati fortemente innovativi a livello locale. Il bando prevede una serie di contributi dell’importo massimo di euro 10 mila a fondo perduto per Start Up operanti nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, del turismo, dell’industria e dei servizi.

I contributi rilasciati saranno in tutto diciotto per soggetti operanti nel territorio di Siracusa. Per poter partecipare i progetti devono essere promossi da persone disoccupate (singole o in gruppo) che hanno la volontà di avviare nuove microimprese. Grazie al bando, potranno beneficiare di un servizio di consulenza gratuita ed altamente specializzata per la stesura di un business plan sui seguenti temi: turismo culturale, agroalimentare a chilometro zero, trasformazione dei prodotti tipici stagionali, artigianato tradizionale e innovazione.

Per partecipare occorre presentare domanda online sul sito del Comune di Siracusa.

Concorso “Imprese di Valore” : opportunità per le PMI Lombarde

La Regione Lombardia e la Unioncamere Lombardia hanno indetto il concorso denominato “Imprese di valore”, al fine di assegnare un riconoscimento alle imprese lombarde che costituiscono modelli di successo per la capacità di lavorare in una dimensione che continua a muovere la produttività e l’economia, di crescere e rinnovarsi in uno scenario sempre più competitivo, di generare attrattività e di dare un certo valore pubblico alla propria funzione. 

Gli obiettivi del premio sono quelli di valorizzare le buone pratiche che hanno concretamente consentito alle imprese di compiere un significativo progresso o di meglio posizionarsi sul mercato di riferimento rispetto ai concorrenti e attivare meccanismi virtuosi di propagazione delle buone prassi aziendali in grado di stimolare innovazione, competitività diffusa e creazione di nuove progettualità sul territorio.

Il premio diviso in cinque categorie (innovazione, comunicazione, prodotto, continuità generazionale e impegno sociale) vede l’assegnazione di contributi in denaro a partire da 5 mila euro fino ad un massimo di 15 mila euro.

Potranno partecipare al concorso le imprese costituite, attive ed iscritte al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia che hanno una sede operativa nella regione e sono in regola con il DURC.

Per la sola categoria “Continuità Generazionale” le imprese devono dimostrare di essere state attive per un periodo non inferiore ai 70 anni.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 7 giugno 2017 e fino alle ore 12 del 5 settembre 2017.

Efficienza energetica in Campania: fino a 100 mila euro per le PMI

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania emesso il 29 maggio 2017 è stato pubblicato un “Avviso per la concessione di contributi per la realizzazione di piani di investimento aziendali per l’efficientamento energetico”. Grazie a questo nuovo bando sarà possibile per le PMI con sede legale o unità locale in Campania, non soggette agli obblighi di cui all’art. 8 comma 3 del D.Lgs. n. 102/2014, di ottenere un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 100 mila euro.

Gli interventi soggetti a contributi previsti dal bando sono i seguenti:

  • realizzazione di una diagnosi energetica conforme ai requisiti previsti dal D.Lgs. n. 102/2014 Allegato 2;
  • realizzazione di almeno un intervento di efficientamento energetico avente tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, tra quelli previsti dalla diagnosi energetica;
  • adozione del SGE (Sistema di Gestione dell’Energia) in conformità al disposto della norma ISO 50001.

C’è da dire che entrambe le prime due realizzazioni sono obbligatorie per accedere al bando, mentre la seconda rimane facoltativa, ma costituisce un requisito di priorità. In sostanza in caso di mancata adozione del SGE, il piano di investimento verrà finanziato esclusivamente in caso di risorse ancora disponibili.

La scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse scade il 14 luglio 2017.

 

Detassazione Premi Produttività per la regione Emilia-Romagna: siglato accordo in data 16/05/2017

Il 16 maggio scorso, tra le organizzazioni regionali di Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confartigianato, CGIL, CISL e UIL e la Regione Emilia Romagna, è stato siglato un importante accordo per la detassazione dei premi di produttività. Vediamone sinteticamente i punti più salienti.

Quanto si risparmierà?

Grazie all’accordo si potranno detassare premi di risultato fino a 3.000 euro di importo, applicando un’imposta sostitutiva pari al 10%.

Cosa sono i premi di produttività?

Sono quei premi legati al raggiungimento di obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. Tali obiettivi devono essere, obbligatoriamente, misurabili e verificabili sulla base di almeno uno dei vari indicatori che sono stati previsti dall’accordo.

Chi ne potrà beneficiare?

I beneficiari sono i dipendenti delle aziende aventi sede legale in Emilia Romagna, anche se svolgono il loro lavoro in unità operative fuori regione, e i dipendenti di aziende che, pur avendo sede legale in altre regioni, operano in unità operative in Emilia Romagna. Per entrambe le categorie di lavoratori vi è la necessità, per beneficiare delle agevolazioni, di non aver superato la soglia di euro 80.000 per redditi derivanti da lavoro dipendente nell’anno precedente.

È possibile optare per altre agevolazioni?

In sostituzione del premio di risultato si potrà scegliere l’erogazione di prestazioni e servizi con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, con l’esenzione totale dell’imposta sostitutiva.

 

Comunicazioni IVA 1° trimestre 2017 prorogate al 12 giugno

Il termine del 31 maggio 2017 per la comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva è stato prorogato al 12 giugno. Il provvedimento di proroga, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 maggio 2017, è stato firmato dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, ed è stato registrato dalla Corte dei Conti.

Un sospiro di sollievo per i professionisti che vedevano concentrarsi in un’unica scadenza sia l’invio dei dati delle liquidazioni con periodicità trimestrale e sia la trasmissione delle fatture ricevute ed emesse, adempimento che solo per il 2017 è stato reso semestrale. Anzi, dalle associazioni di categoria, fanno sapere che viste le innumerevoli difficoltà che questo ennesimo adempimento ha generato, tra l’altro segnalato prontamente dai commercialisti, una proroga di soli dodici giorni appare insufficiente. Per questo, con molta probabilità, si chiederà un’ulteriore proroga, anche perché l’implementazione delle procedure per la comunicazione ha richiesto oltre cinque mesi di tempo, infatti il modello con le relative istruzioni e le specifiche tecniche di trasmissione sono state approvati dall’Agenzia delle Entrate solo in data 27 marzo, appena due mesi prima della scadenza.