Durc, aumentano i controlli delle Case Edili
La circolare Inps dà la facoltà a questi organismi di svolgere controlli su tutte le imprese dell’edilizia che applicano il contratto collettivo nazionale del lavoro.
Con la circolare dell’Inps 17/2017, cambia qualcosa nel sistema che regolamenta il rilascio del Durc, ovvero il Documento unico di regolarità contributiva che attesta l’assolvimento, da parte dell’impresa, dei suoi obblighi legislativi e contrattuali.
Con la nuova circolare, in pratica, le Casse edili – che sono gli organismi che materialmente emettono il Durc – svolgono i controlli su tutte le imprese che richiedono il rilascio del Durc e che applicano il contratto collettivo nazionale del lavoro del settore edilizia. La condizione sufficiente per effettuare i controlli è, infatti, che l’impresa che richiede il Durc online (diventato attivo nel luglio 2015) applichi il contratto collettivo di settore. Il risparmio di tempo è evidente: prima, infatti, Inps e Inail controllavano sempre e comunque tutte le richieste, mentre prima delle verifiche delle Casse edili bisognava verificare la classificazione dell’impresa come “edile”. C’era quindi un passaggio in più. Ora il meccanismo di rilascio del Durc è semplificato.
C’è un altro aspetto importante contenuto nella circolare Inps: quello relativo alle procedure concorsuali, in modo da permettere alle imprese che rischiano il fallimento di continuare a lavorare. Le norme riconoscono la regolarità a tutte le imprese per le quali gli obblighi contributivi sono scaduti prima dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio e della dichiarazione di apertura della procedura.